Prima di iniziare la lezione a cavallo, i nostri cavalieri si preparano attraverso un leggero riscaldamento basato sullo stretching.
La pratica dell’ equitazione richiede continui movimenti e un assetto dinamico, per riuscire bene in queste cose è fondamentale essere ben sciolti.
Possono bastare 10 minuti di riscaldamento per ottenere svariati benefici:
-Scaldare e preparare i muscoli per l’attività, prevenendo traumi quali stiramenti, strappi e rigidità muscolari.
-Aumentare la flessibilità del cavaliere migliorando la coordinazione, la fluidità e l’ampiezza dei movimenti.
Gli esercizi di stretching si possono fare sia da terra che in sella.
Bisognerà concentrarsi sui muscoli delle gambe, delle braccia, della schiena, del bacino e gli addominali.
Ecco alcuni esercizi che fanno gli allievi del “Cavallino d’Oro” per prepararsi al meglio per la lezione dopo aver fatto un minimo di riscaldamento che prevede 5 minuti di camminata (per andare a prendere il proprio cavallo in paddock oppure in scuderia) e pulizia del cavallo:
1) roteare la testa in senso orario e antiorario (si può fare anche in sella)
2) distendere i polpacci poggiando la punta del piede su un piccolo rialzo e lasciando scendere il tallone verso il basso per circa 10 secondi.
3) allargare le gambe e toccare a terra con le mani .
4) alzare, abbassare, roteare spalle,braccia e caviglie.
5) avvicinare il ginocchio al petto per distendere coscia e gluteo, 10 secondi per gamba.
6) piegare la gamba avvicinando il tallone al gluteo, 10 secondi per ogni gamba.
Ora saliamo in sella!!! 🏇
7) in sella, toccare con la mano destra il piede sinistro e poi alternare dall’altro lato.
8) sdraiarsi con la schiena sulla groppa del cavallo, tornare in posizione seduta, piegarsi fino a toccare con il petto il collo del cavallo.
9) piegare le gambe sopra i quartieri della sella e poi distenderle, ripetere più volte, anche a gambe alternate.
10) toccare con la mano destra la groppa del cavallo e poi scendere verso la sua coscia sinistra, favorendo la torsione del busto.
Ripetere con l’altro braccio.
Grazie a questi esercizi, svolti con regolarità e prima di ogni sforzo, i nostri atleti potranno preservare il proprio corpo e rientrare rapidamente nella condizione ottimale alla fine della sessione di lavoro.
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