Autore: Stefania Fida

Come sellare un cavallo – parte I

Come sellare un cavallo – parte I

Questa settimana nella rubrica Pratiche di Scuderia vi raccontiamo come vengono sellati i cavalli del “Cavallino d’Oro”💛🐴 ed in particolare come sistemare la sella nella giusta posizione! 🐎💪

Quando si sella un cavallo bisogna essere attenti e precisi perché un cavallo sellato male rischia di subire dolorose fiaccature sul garrese e nella zona del sottopancia 🏇

La prima cosa da fare é pulire bene il cavallo e controllare che anche la bardatura sia pulita : sella e finimenti vanno puliti quotidianamente e ingrassati settimanalmente, il sottosella va spazzolato dopo ogni utilizzo e lavato spesso.

Posizioniamo il sottosella avanti sul garrese e poi facciamolo scivolare nella giusta posizione seguendo il verso del pelo; la sua funzione é quella di evitare il contatto diretto tra cuoio e manto e di assorbire il sudure prodotto dal cavallo durante il lavoro.

Sopra al sottosella posizioniamo l’agnellino, un cuscinetto formato da tessuto e pelo sintetico, che ha la funzione di ammortizzare i colpi che il cavallo riceve sulla schiena durante il lavoro.
Una cosa molto importante da fare a questo punto é controllare che il sottosella e l’agnellino siano simmetrici e centrati rispetto al garrese e alla schiena

La sella se messa troppo avanti ostacola il movimento della spalla, se troppo indietro va a pesare sulle reni…un trucco per capire se abbiamo messo la sella nella posizione corretta é quello di scorrere con la mano dal petto del cavallo fino a raggiungere la punta della spalla, la sella va posizionata appena dietro a questo punto.

Il sottosella e l’agnellino vanno fatti aderire all’arcione, lasciando quattro dita di spazio tra garrese e sottosella, per evitare pressioni e sfregamenti.
Prima di mettere la sella é bene controllare che le staffe siano tirate su e fermate dallo staffile, altrimenti si rischia che colpiscano cavallo o cavaliere.

Il sottopancia va attaccato a destra, fatto passare sotto la pancia del cavallo e poi fermato a sinistra.
I cavalli presentano nella zona della pancia una naturale concavità nella quale deve adagiarsi il sottopancia.
In base alla conformazione del cavallo e la forma della sella possiamo scegliere di utilizzare i primi due riscontri, il primo e l’ultimo oppure gli ultimi due.

Dopo aver stretto la sella, controlliamo sempre che sottosella e agnellino siano rimasti sollevati e aderenti all’arcione
Speriamo che questo articolo vi sia piaciuto, la settimana prossima parleremo di come mettere correttamente la testiera!
Se avete domande da farci o consigli per i prossimi appuntamenti con la rubrica lasciateci un commento!

Come sellare un cavallo – parte II

Come sellare un cavallo – parte II

Ecco a voi la seconda parte dell’articolo su come vengono sellati i cavalli del “Cavallino d’Oro”💛🐴. Questa settimana parliamo di come mettere e regolare la testiera! 🐎💪

La testiera dev’essere posizionata e regolata molto attentamente per evitare di creare fastidi o fiaccature al cavallo.

Innanzitutto puliamo il muso con molta cura, usando una brusca morbida, una spazzola per il ciuffo e una spugna umida per naso, bocca, occhi e interno orecchie! Controlliamo che anche la testiera sia in buone condizioni: dev’essere pulita dopo ogni utilizzo e ingrassata almeno una volta a settimana. L’imboccatura va sciacquata sempre, subito dopo aver sfilato la testiera, per evitare che si formino incrostazioni di cibo e saliva.

Prima di togliere la capezza passiamo le redini intorno al collo del cavallo, questo ci permetterà di avere un minimo controllo su eventuali movimenti o scatti del cavallo.

Tenendo la testiera infilata nel braccio, così da avere entrambe le mani libere. Slacciamo le due longhine e sfiliamo la capezza.

Mettiamo la testiera: facciamo prendere l’imboccatura al cavallo accompagnandola fino alla giusta posizione, lo spazio vuoto tra scaglioni e premolari, vicino alla commessura labiale.
☡ Quando mettiamo e togliamo la testiera bisogna sempre stare attenti ad accompagnare l’imboccatura con una mano, per evitare che questa vada a sbattere sui denti o sulle gengive generando dolore e spavento nel cavallo!

Accompagnamo il sovraccapo dietro alle orecchie, piegandone una alla volta. Sistemiamo il frontalino, la posizione ideale é qualche centimetro sotto alla base delle orecchie. Se lo mettiamo troppo in alto é fastidioso per il cavallo, se troppo in basso il rischio é quello che si tiri dietro il sovraccapo andando a schiacciare le orecchie in avanti o premendo sugli occhi. Quando passiamo la testiera dietro alle orecchie stiamo attenti a sistemare il ciuffo in avanti per evitare che rimangano crini impigliati nei finimenti, cosa che risulta molto fastidiosa al cavallo.

Controlliamo che l’imboccatura sia della giusta misura per la bocca del cavallo: se il filetto é troppo stretto il punto dove sono inseriti gli anelli può pizzicare le labbra, procurare ferite e tirare troppo sulle commessure labiali; se è troppo lungo si appoggia troppo in basso nella bocca, urtando contro i denti e le barre e muovendosi continuamente impedendo di stabilire un corretto contatto tra mano e bocca durante il lavoro.
Per verificare che la misura sia corretta dobbiamo riuscire ad infilare comodamente un dito tra le labbra e gli anelli da ogni lato!

Se necessario regoliamo i montanti della testiera, il filetto é ben sistemato quando la commessura labiale rimane morbida e inclinata verso il basso e su di essa si creano alcune pieghe di pelle.

Allacciamo la capezzina che va posizionata sotto all’osso dello zigomo e dev’essere stretta in modo da rimanere aderente e ferma durante il lavoro. La capezzina ha una duplice funzione: tenere ferma la testiera e impedire che il cavallo apra troppo la bocca.

Se al nostro cavallo serve, allacciamo il chiudibocca. Questo strumento è molto importante per quei cavalli che aprono molto la bocca oppure giocano tirando fuori la lingua. Il rischio maggiore, oltre il sottrarsi alla mano del cavaliere, é quello che prendendo un colpo la lingua rimanga schiacciata tra i denti mozzandosi.

A questo punto rimane solo da allacciare il sottogola: se troppo stretto impedirà al cavallo di deglutire e respirare correttamente, possiamo regolarci controllando che tra sottogola e gola passino comodamente almeno quattro dita.

Controlliamo che tutte le parti della testiera siano dritte e simmetriche sul muso del cavallo, sistemiamo i passanti in modo che non ci siano pezzi di cuoio “volanti” durante il lavoro.

Se dobbiamo lasciare il cavallo legato con la testiera attorcigliamo le redini oppure facciamo un nodo in modo che non rimangano penzoloni rischiando di impigliarsi negli arti e facciamole passare nel sottogola. Infiliamo la capezza sopra alla testiera.
☡Mai legare il cavallo attaccando la longhina direttamente alla testiera o peggio ancora all’imboccatura, potrebbe essere molto pericoloso!

Speriamo che l’articolo vi sia piaciuto, siamo qui per rispondere ad ogni domanda! Per la settimana prossima argomento a sorpresa, se avete richieste su argomenti particolari lasciateci un commento!

Stretching del cavaliere

Stretching del cavaliere

Prima di iniziare la lezione a cavallo, i nostri cavalieri si preparano attraverso un leggero riscaldamento basato sullo stretching.
La pratica dell’ equitazione richiede continui movimenti e un assetto dinamico, per riuscire bene in queste cose è fondamentale essere ben sciolti.
Possono bastare 10 minuti di riscaldamento per ottenere svariati benefici:
-Scaldare e preparare i muscoli per l’attività, prevenendo traumi quali stiramenti, strappi e rigidità muscolari.
-Aumentare la flessibilità del cavaliere migliorando la coordinazione, la fluidità e l’ampiezza dei movimenti.

Gli esercizi di stretching si possono fare sia da terra che in sella.

Bisognerà concentrarsi sui muscoli delle gambe, delle braccia, della schiena, del bacino e gli addominali.

Ecco alcuni esercizi che fanno gli allievi del “Cavallino d’Oro” per prepararsi al meglio per la lezione dopo aver fatto un minimo di riscaldamento che prevede 5 minuti di camminata (per andare a prendere il proprio cavallo in paddock oppure in scuderia) e pulizia del cavallo:
1) roteare la testa in senso orario e antiorario (si può fare anche in sella)
2) distendere i polpacci poggiando la punta del piede su un piccolo rialzo e lasciando scendere il tallone verso il basso per circa 10 secondi.
3) allargare le gambe e toccare a terra con le mani .
4) alzare, abbassare, roteare spalle,braccia e caviglie.
5) avvicinare il ginocchio al petto per distendere coscia e gluteo, 10 secondi per gamba.
6) piegare la gamba avvicinando il tallone al gluteo, 10 secondi per ogni gamba.
Ora saliamo in sella!!! 🏇
7) in sella, toccare con la mano destra il piede sinistro e poi alternare dall’altro lato.
8) sdraiarsi con la schiena sulla groppa del cavallo, tornare in posizione seduta, piegarsi fino a toccare con il petto il collo del cavallo.
9) piegare le gambe sopra i quartieri della sella e poi distenderle, ripetere più volte, anche a gambe alternate.
10) toccare con la mano destra la groppa del cavallo e poi scendere verso la sua coscia sinistra, favorendo la torsione del busto.

Ripetere con l’altro braccio.

Grazie a questi esercizi, svolti con regolarità e prima di ogni sforzo, i nostri atleti potranno preservare il proprio corpo e rientrare rapidamente nella condizione ottimale alla fine della sessione di lavoro.
Se l’articolo vi è piaciuto lasciateci un like 👍o un commento💬🗯!! 

La pulizia del cavallo

La pulizia del cavallo

Una buona abitudine che hanno gli allievi del Centro Ippico “IL cavallino d’oro” è quella di pulire sempre il cavallo prima e dopo il lavoro.

Questo viene insegnato anche ai più piccoli, che devono imparare fin da subito a prendersi cura del loro amico a quattro zampe. Grazie all’aiuto e all’esperienza del nostro staff, i bambini vengono seguiti passo dopo passo nella preparazione del cavallo.